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COME SI FA?

Corriere Adriatico.it  12/08/13
TROVATA MORTA NELL’AUTO A VERONA, ARRESTATO L’EX DELLA RAGAZZA A PERGOLA.


COME SI FA?
Leggo una notizia, una come tante: Lucia, 31 anni marchigiana, dopo una cena con il suo ex fidanzato, un noto avvocato veronese di 44 anni è stata assassinata. Il suo corpo è stato ritrovato nella Bmw  cabrio dell’uomo, in un garage di Verona. L’assassino ha percorso con la sua auto duecento km dal Trentino a Verona, viaggiando con l’ex fidanzata, morta, adagiata sul sedile accanto al guidatore.
E’ stata uccisa con quattro coltellate.
Uccisa, perché non lo voleva più amare.
Le pugnalate arrivano sempre al cuore, come se con la ferita che lo squarcia debba anche lui pagare la sua pena.
Dove sono finite le parole dolci, le tenerezze, i “per sempre”, i “non posso vivere senza di te”, le promesse di quel tratto di vita trascorso insieme? Come si fa a trasformare un amore in odio e rabbia, fedeli alleati della morte? Una lucida mente malata indossa l’abito della menzogna, si copre il volto con la maschera dell’ipocrisia e si muove per mettere a segno il suo piano: squarciare il cuore tanto amato che innocentemente si fiderà  ancora una volta di quell’uomo, non immaginando minimamente di avere di fronte gentilezza, alleata di un’incontenibile follia…
Le mani che tante volte l’hanno accarezzata diventano strumenti da guerra, gli occhi che brillavano un tempo per amore, sono fari pungenti di una mente accecata di vendetta, le parole scandite, un tempo espressione di dolcezza, ora sono soltanto insulti e cattiverie.L’anima dell’omicida ha abbandonato il corpo che si muove ora guidato da una rabbia incontenibile.Lei si fida per l’amore che ha provato, perché racchiude in sé uno spirito materno, perché donna fino in fondo…
Quando capirà che lui indossava una maschera, sarà troppo tardi.La natura ci ha fatte differenti dagli uomini: più sensibili, più tenere, più scaltre, ma fisicamente meno forti, forse solo questo il nostro unico limite.
Lui avrà la meglio nella sua folle violenza, lei non può competergli!L’unico augurio che posso fare ad ogni omicida che una volta rinsavito, il dolore e il rimorso ne lacerino la mente, facendone a brandelli il cuore, distruggendone la vita lentamente, ma con estremo dolore, come la goccia che cade e batte nella roccia ed il suo moto regolare e perpetuo fa si che la scalfisca.La giustizia terrena ci delude ogni giorno, quindi credo che una divina ne debba esistere per forza che conduca quella mente a stare così male, da desiderare come quiete, la fine della vita.

Lolita Rinforzi
28/8/13
 
Realizzazione a cura di: Antonio Iannice & Eugenio Pecorabianca- agosto 2013