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PICCOLO FIORE

Piccolo fiore troppo presto colto
dal terren che lo nutriva con affetto,
ora non v’è più acqua che ancor possa

ridare forza allo stelo, alle tue ossa,
abbandonate fra gli sterpi d’un torrente
sotto un cielo stellato, indifferente

che  vede amore e odio di ogni gente.
Lui solo ha visto piangere i tuoi occhi,
aperta la tua bocca di  paura,

tremare in ogni membra per difenderti,
urlare lì, dove nessuno potè udirti.
Per questo le tue grida soffocate

da una mano che chiuse il tuo respiro
son rimaste al cielo, inascoltate
da orecchio umano. Solo la pioggia

e la neve pietosa hanno avuto per te
la compassione e t’han lavata, coperta di bianco.
Bianco fiore troppo presto colto.

Caterina Onesta Tagliani
Sellia Marina 4 Marzo 2011  
Realizzazione a cura di: Antonio Iannice & Eugenio Pecorabianca- agosto 2013