Giulia Cecchettin
Non riesco a non pensare a te oggi Giulia,
in questa giornata grigia, umida, in cui il celeste del cielo é sparito ed il freddo ti entra nell’anima come il ricordo di te, giovane fiore reciso, calpestato, ferito, ucciso e buttato via come uno straccio.
A te Giulia..
Con tutto il mio cuore.
ALF
Serena Mollicone: ASSOLTI
Non ci sono parole!
Franco Mottola e suo figlio Marco sono stati assolti.
Assolta anche la moglie Anna Maria. Questa la sentenza in primo grado dei giudici della Corte D'Appello del Tribunale di Cassino nei confronti nel processo per l'omicidio di Serena Mollicone. A distanza di ventuno anni dalla scomparsa di Serena, è arrivato il verdetto a margine dell'udienza che è stata celebrata oggi, venerdì 15 luglio.
La Procura per Franco Mottola aveva chiesto 30 anni di carcere, per la compagna Anna Maria 21 anni e per il figlio Marco 24. Tutti e tre sono ritenuti responsabili di omicidio e occultamento di cadavere. Quatrale, imputato per istigazione al suicidio del brigadiere Santino Tuzi, la richiesta del pm era di una condanna 15 anni, mentre Suprano, a processo per favoreggiamento, di 4 anni.
La difesa dei Mottola: "Assoluzione, non ci sono prove"
Il pool di avvocati difensori della famiglia Mottola aveva chiesto l'"assoluzione con formula piena, per non aver commesso il fatto, perché nei confronti dei loro assistiti "non ci sarebbero prove". Il legale Francesco Germani, convinto della loro innocenza e dell'infondatezza dei presunti depistaggi, ha spiegato che "alla luce della ricostruzione fornita dalla Procura il comportamento della famiglia Mottola non è logico, non è stata fornita dall'accusa una valida alternativa, quindi quei comportamenti non si sono verificati". Per i legali gli elementi che ha in mano l'accusa non sarebbero sufficienti, in quanto, ha dichiarato l'avvocato di Marco Mottola, Piergiorgio Di Giuseppe, "non è una porta che può dare credibilità a indizi che non l'avevano, mancano le impronte"
Siamo solo di passaggio
SIAMO di PASSAGGIO! Di Adele LO FEUDO
Mi è giunta la TRISTE NOTIZIA che la pittrice cosentina Giuliana Franco ci ha lasciati.
Ne sono rimasta dispiaciuta. Ci eravamo perse di vista ma non dimentico la sua partecipazione al mio evento antiviolenza sulle donne “Un petalo rosa per non dimenticare!”.
La ricordo sorridente e socievole e ne riporto qui sotto un suo scritto e la sua opera per quella lieta occasione.
Vola felice Giuliana
“Gli uomini non sono tutti uguali: è vero, ognuno è "difettoso" a modo suo!
E' una battuta, cari amici, ma purtroppo, a fronte di tantissimi uomini buoni e tolleranti, ce ne sono altri violenti, ignoranti e possessivi.... La cronaca ogni giorno ci riporta storie di donne uccise dai loro compagni, gli stessi uomini che dicevano di amarle... L'uomo,in genere, non ha la cultura del distacco e quando si crea il "suo orticello" non ammette che questo venga distrutto, anche se è lui stesso a non curarsene e a farci crescere le erbacce.... La violenza è frutto dell'ignoranza, della debolezza, della paura della solitudine.
Dobbiamo smettere di pensare "finchè morte non vi separi", perchè, di questo passo, dovremmo dire "finchè delitto non vi separi"....
Oggi, vi posto questo mio lavoro intitolato "L'ora X", un quadro che ha partecipato nel 2013 alla Mostra itinerante "Un petalo rosa per non dimenticare" di Adele Lo Feudo, a Cosenza, Perugia e Reggio Calabria, contro la violenza sulle donne..”